Itinerari
Gradara
La Rocca è uno degli esempi meglio conservati di fortificazione medievale d’Italia. Nata come fortezza militare a partire dal XII secolo, viene trasformata in maestosa residenza nobiliare dalle potenti famiglie che si susseguirono nella dominazione del territorio: i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere.
Il percorso all’interno del complesso si snoda attraverso una serie di ambienti suggestivi a partire dal Cortile d’Onore, all’interno del quale si affaccia il mastio o torre maestra che ospita la Sala delle Torture, per poi proseguire negli appartamenti del piano nobile con le seguenti sale: Salone di Sigismondo e Isotta, Sala della Passione, Camerino di Lucrezia Borgia, Camera del Cardinale, Sala dei Putti, Sala del Consiglio, Camera di Francesca, Cappella gentilizia, Sala del Corpo di Guardia. Alla visita degli ambienti militari e residenziali della rocca si affianca la memoria delle vicende dei tanti personaggi storici che vissero tra le sue mura: Giovanni Sforza e l'”avvelenatrice” Lucrezia Borgia, Sigismondo Malatesta e la sua amata Isotta.
Ma la fama e la fortuna della Rocca sono soprattutto legate alla leggendaria e tragica storia d’amore tra Paolo e Francesca, gli sfortunati amanti cantati da Dante nel V Canto dell’Inferno, che all’interno delle sue mura consumarono la loro passione e trovarono la morte.
Info e orari: Tel +39 0541 715711 – Come raggiungere il castello: Autostrada A14 ( Bologna- Taranto) , uscita Cattolica e poi seguire indicazioni . Da Riccione su strada statale direzione Pesaro, dopo Gabicce Mare svoltare a destra per Gradara.
Ci sono numerosi trenini turistici che partono quotidianamente per Gradara da Cattolica o Gabicce Mare.
San Leo
Simbolo di questo antico comune e borgo medievale è l’imponente e bella fortezza, dove ancora è possibile respirare un’atmosfera magica e misteriosa, emanata dalla leggenda del tenebroso personaggio del Conte di Cagliostro, scaltro e ambiguo alchimista che qui trovò la morte dopo lunghi anni di prigionia. Altri monumenti da visitare sono: il Duomo, la Pieve, il Palazzo Mediceo e la torre Campanara. Come raggiungere San Leo: Autostrada A14 uscita Rimini Nord, direzione Sant’ Arcangelo, dopo l’uscita proseguire sulla SS 258 e seguire le indicazioni
Mondaino
Cittadina di antica origine, Mondaino vanta una storia ricca di avvenimenti importanti e significativi. Veramente singolare è Piazza Maggiore con la sua forma ovale e l’elegante porticato settecentesco, cordialmente ribattezzata dagli abitanti del luogo “la Padella”. Importanti la Rocca con il Salone del Durantino e i camminamenti sotterranei, e il vicino Arboreto, oasi di pace e di relax.
Evento estivo importante è “il Palio del Daino”.
Da visitare il Museo dei Fossili con una ricca collezione di animale e di flora trovati nel tripoli mondainese. Il Mulino della Porta di Sotto si trova a Mondaino (Rn), addossato a quella che fu la Porta Montanara della potente cerchia muraria innalzata a difesa del castello malatestiano.. Il “Formaggio delle Fosse della Porta di Sotto” riassume le caratteristiche peculiari del territorio mondainese: un sole raggiante, facilmente identificabile come un fiore, il cui corpo centrale è costituito da un formaggio stagionato, dal caratteristico colore giallo-paglierino, le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche del formaggio sono garantite dal suo basso contenuto di grassi e dai preziosi enzimi innescati con l’ottima stagionatura (da maggio a luglio) e la lunga fermentazione (da agosto a novembre).
Montebello
Quando l’alba dell’anno Mille illumina la Valmarecchia, le torri della fortezza di Montebello (Mons Belli) sono già là, poderose, a sfidare nei secoli i nemici della Romagna. Arcigna come il sasso su cui sorge e di cui è fatta, la Rocca dei Guidi è ancora integra e narra le cento storie di assalti, di tradimenti, di tragedie, di gloria e di morte, scritte sulle sue mura millenarie.Il pallore dolce della luna fa da cornice alla corte quando si popola dei mille personaggi che l’hanno abitata. I fantasmi truci dei suoi soldati e dei suoi briganti fanno ala ai fantasmi gentili di Orabile Beatrice e di Azzurrina.
Borghi e percorsi eno-gastrominici
Il Riminese è uno scrigno prezioso di sapori, suggestioni ambientali, saperi antichi e cultura locale; la tradizione alimentare rappresenta un elemento significativo di distinzione. L’olio extravergine, il formaggio di fossa, i salumi, gli altri prodotti dell’arte casearia e i vini rinomati, insieme ai primi piatti, ai secondi di carne, al miele e ai dolci tipici sono i prodotti caratteristici della strada dei vini e dei sapori. www.stradadeivinidirimini.it